Editoriale
“Uniti per un lavoro sicuro” è lo slogan che a livello nazionale le sigle sindacali hanno scelto per festeggiare il 1° maggio, dedicando al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro gli incontri e le manifestazioni di rito.
L’accento è stato posto sui casi – ancora troppo frequenti – di morti sul lavoro e sull’assenza di interventi concreti da parte del Governo sul tema; e la scelta dei luoghi non è stata casuale (Casteldaccia, Montemurlo e Torino) essendosi ispirata ai più gravi incidenti occorsi negli ultimi mesi.
E di fatto la sicurezza sul lavoro non sembrerebbe risultare una priorità nella produzione normativa degli ultimi mesi, forse più attenta a spingere sulla crescita e sull’occupazione, a ridurre il costo del lavoro e promuovere il welfare.
Su questa scia, nel mese di aprile, registriamo la previsione di disposizione attuative legate al tema degli incentivi per donne e under 35, del trattamento fiscale dei fringe benefits, degli mbo e della previdenza complementare. L’approssimarsi delle vacanze ha portato all’emanazione di chiarimenti in merito al lavoro prestato durante i riposi e durante le festività.
Giungono, inoltre, ulteriori precisazioni sulle dimissioni per fatti concludenti, precisando che la previsione da parte della contrattazione collettiva nazionale di lavoro di un termine di assenza ingiustificata inferiore a 15 giorni potrebbe pregiudicare il sistema posto a tutela del lavoratore e che l’eventuale ricostituzione del rapporto di lavoro non opera automaticamente, ma è rimessa al datore di lavoro.
Nella nostra newsletter saranno presenti, inoltre, gli scadenzari, la rassegna giurisprudenziale e gli eventi del mese di maggio.
Buona lettura!
Marcella de Trizio
Italia e Albania – Ratifica dell’Accordo di sicurezza sociale
Con la Legge n. 29/2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2025, è stato ratificato l’Accordo del 6 febbraio 2024 tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania in materia di sicurezza sociale, in vigore a partire dal 22 marzo 2025. In particolare, in Italia il predetto accordo si applica alle legislazioni riguardanti i) l’assicurazione generale obbligatoria IVS di lavoratori dipendenti e autonomi, ii) l’assicurazione per l’indennità di malattia, tubercolosi e maternità, iii) l’assicurazione contro la disoccupazione, iv) i regimi speciali di assicurazione per determinate categorie di lavoratori.
L’accordo prevede specifiche regole sulla legislazione previdenziale applicabile, basate sul principio dell’unicità della legislazione previdenziale, sancito dall’art. 5 dello stesso accordo. Secondo quanto previsto dal citato principio, i lavoratori sono soggetti esclusivamente agli obblighi previdenziali dello Stato in cui svolgono l’attività lavorativa.
Certificazione Unica 2025 – Ravvedimento operoso in caso di omesso, tardivo o errato invio
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, per l’omessa, tardiva o errata trasmissione della Certificazione Unica è possibile ricorrere al ravvedimento operoso previsto dall’art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997. In tal caso, la sanzione amministrativa è ridotta in ragione del giorno in cui viene inviata la certificazione corretta. Con la presente nova si riassumono i termini previsti per il predetto ravvedimento e la misura delle relative sanzioni.
NOVA 26/2025
LEGGI
Assunzioni giovani under 35 – Attuazione dell’agevolazione contributiva
Con apposito decreto, sono state rese note le modalità attuative per la fruizione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato – o per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato – di giovani under 35. Al riguardo, è opportuno evidenziare come talune disposizioni contenute nel decreto d’attuazione si discostino significativamente da quanto stabilito dalle norme istitutive della misura incentivante.
NOVA 33/2025
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Agevolazione per l’assunzione di donne – Decreto attuativo
Mediante apposito decreto interministeriale, sono state definite condizioni e modalità di fruizione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali posti a carico del datore di lavoro che abbia proceduto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di donne prive di impiego regolarmente retribuito. L’agevolazione è altresì riconosciuta nell’ipotesi di trasformazione di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato.
NOVA 34/2025
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Regime ‘impatriati’ – Requisiti di elevata qualificazione
Secondo un recente orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate, i requisiti di elevata qualificazione o specializzazione previsti ai fini dell’applicazione del regime di tassazione speciale per gli ‘impatriati’ possono ritenersi soddisfatti anche nel caso in cui il lavoratore interessato, seppure in carenza di un titolo d’istruzione superiore, risulti essere in possesso di tali requisiti sulla base dell’esperienza professionale maturata negli anni precedenti.
NOVA 27/2025
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Sistemi d’incentivazione (MbO) – Tassazione della quota convertita in welfare
È orientamento dell’Agenzia delle Entrate che con riferimento alla quota di retribuzione legata al raggiungimento di obiettivi aziendali (‘Management by Objectives’) e convertita, anche parzialmente, in prestazioni di welfare debba trovare applicazione il regime impositivo ordinario. Ciò in ragione del fatto che, ancorché convertito in una misura o servizio di welfare, tale elemento della retribuzione ha comunque natura eminentemente retributiva, in quanto introdotto al precipuo fine d’incentivare la performance del lavoratore.
NOVA 30/2025
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Dimissioni per fatti concludenti – Indicazioni operative
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito prime indicazioni operative relativamente alla disciplina delle dimissioni per fatti concludenti, introdotta dal 12 gennaio 2025 ad opera del ‘Collegato Lavoro’.
NOVA 24/2025
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Contratto di lavoro a tempo determinato – Criteri di determinazione del periodo di prova
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito prime indicazioni operative circa i criteri di determinazione del periodo di prova applicabili al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e introdotti a decorrere dal 12 gennaio 2025 in forza dell’entrata in vigore del ‘Collegato Lavoro’.
NOVA 25/2025
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Somministrazione, attività stagionali e comunicazioni di lavoro agile – Orientamenti ministeriali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito prime indicazioni operative relativamente ad alcune disposizioni introdotte dalla Legge n. 203/2024 (‘Collegato Lavoro’) e in vigore dal 12 gennaio 2025. In particolare, il Dicastero fa luce sul limite di utilizzo della somministrazione di lavoro, sull’interpretazione autentica circa le attività stagionali e sugli obblighi di comunicazione relativi al lavoro agile.
NOVA 28/2025
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ATECO – Nuova classificazione in vigore dal 1° aprile 2025
La nuova classificazione delle attività economiche (ATECO 2025), applicabile a partire dal 1° aprile 2025, modifica sia la struttura sia il titolo e contenuto dei codici previsti nella precedente versione. L’INPS ha fornito le indicazioni relative all’adozione del nuovo sistema, utilizzato dall’Istituto come criterio non esclusivo per l’inquadramento previdenziale e assicurativo del datore di lavoro.
NOVA 23/2025
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Qualifica professionale – Valorizzazione per il flusso UniEmens e comunicazioni obbligatorie
L’INPS ha reso note le nuove modalità di valorizzazione della qualifica professionale del lavoratore all’interno del flusso UniEmens e che dovranno essere osservate a decorrere dal periodo di competenza del mese di maggio 2025. Infatti, è previsto che le mansioni effettivamente esercitate da ciascun lavoratore nel mese di riferimento siano indicate valorizzando l’elemento ‘QualProf’ secondo la nuova codifica ISTAT per la classificazione delle professioni CP 2021.
NOVA 29/2025
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Indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi – Importi 2025
Con circ. n. 72/2025, l’INPS ha indicato gli importi giornalieri sulla base dei quali determinare le indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi per l’anno 2025 per determinate categorie di lavoratori. Fermo restando il limite minimo di retribuzione giornaliera per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti previsto dallo stesso Istituto con circ. n. 26/2025, gli importi indicati nella circolare in oggi interessano infatti:
- i lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto;
- i lavoratori agricoli a tempo determinato;
- i compartecipanti familiari e i piccoli coloni;
- i lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extra-UE con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale;
- i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
- i lavoratori autonomi come artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne;
- i lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS;
- i lavoratori atipici e discontinui di cui all’art. 75 del D.Lgs. n. 151/2001;
- i familiari di soggetti con disabilità con necessità di sostegno elevato o molto elevato.
Premi assicurativi INAIL – Prescrizione dal verbale finale dell’accertamento ispettivo
Con Circ. n. 26/2025, l’INAIL modifica la disciplina della prescrizione dei premi assicurativi recuperati a seguito di un accertamento ispettivo. In particolare, l’Istituto chiarisce che il termine di prescrizione di 5 anni, operante ai soli fini del recupero economico di quanto eventualmente dovuto per premi e sanzioni, decorre dal verbale finale di accertamento e non più a partire dal verbale di primo accesso ispettivo, come previsto nella Circolare INAIL n. 1/1999 considerata superata. In quanto atto di avvio dell’accertamento ispettivo, infatti, il verbale di primo accesso ha una funzione prodromica all’attività accertativa e non esprime la chiara volontà di far valere un credito dell’INAIL per premi e accessori poiché gli elementi per la quantificazione di tale credito sono individuati nel successivo verbale unico di accertamento, notificato al termine dell’accertamento stesso.
Ai fini del computo di tale prescrizione, l’INAIL chiarisce che deve essere preso in considerazione il termine di scadenza del pagamento del premio in autoliquidazione (il 16 di febbraio) e non il termine entro cui devono essere presentate le denunce delle retribuzioni per l’autoliquidazione annuale dei premi (il 28 di febbraio).
Filiera delle telecomunicazioni – Accesso alle prestazioni di CIGO, CIGS, e assegno di integrazione salariale
Con Mess. n. 1185/2025, l’INPS ha fornito le istruzioni per l’accesso alle prestazioni integrative di CIGS, CIGO e dell’assegno di integrazione salariale fornite dal Fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni in favore delle imprese del settore. Le predette prestazioni, in termini di importi, sono integrative rispetto ai trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente in costanza di rapporto di lavoro e sono erogate per l’intero periodo autorizzato dal provvedimento pubblico di concessione del trattamento e per la totalità dei beneficiari inseriti
nell’autorizzazione della prestazione principale. L’accesso alle prestazioni del predetto Fondo avviene mediante l’applicazione del meccanismo del c.d. tetto aziendale, determinato in misura non superiore al 120% della contribuzione ordinaria dovuta al Fondo dal singolo datore di lavoro,
fino al trimestre precedente l’inizio del periodo della prestazione, tenuto conto delle prestazioni
già deliberate a qualunque titolo a favore dello stesso datore di lavoro. Tale limite non viene applicato per le prestazioni richieste entro i primi tre anni di esistenza del Fondo, ovvero fino al 31 dicembre 2026.
Lavoratori frontalieri – Codice tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali sui redditi svizzeri
Con la Risoluzione 10 aprile 2025 n. 27, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’istituzione del codice tributo ‘1863’ per il versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera dai lavoratori frontalieri. Sul punto, l’AdE ricorda che i lavoratori dipendenti, residenti i) nei comuni di cui all’All. 1 del D.L. n. 113/2024 nonché ii) nei comuni delle Province di Brescia e Sondrio di cui all’All. 2 del D.L. n. 113/2024, possono optare per l’applicazione di una imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 25% delle imposte applicate in Svizzera sui redditi da lavoro dipendente ivi percepiti.
Previdenza complementare – Deducibilità dei contributi e anzianità di partecipazione
Con recenti risoluzioni, l’Agenzia delle Entrate ha reso chiarimenti in materia di previdenza complementare in relazione i) al regime di deducibilità della contribuzione versata al fondo di previdenza complementare da parte di un lavoratore di prima occupazione e ii) ai criteri in ragione dei quali determinare l’anzianità di partecipazione al circuito della previdenza complementare ai fini dell’applicazione della riduzione dell’aliquota di tassazione prevista per le prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di rendita o capitale.
NOVA 35/2025
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Appalto pubblico – Delibera ANAC sul CCNL applicabile al personale
Con la delibera 3 marzo 2025 n. 75, l’ANAC interviene sulle disposizioni contenute nell’art. 11 del D.Lgs. n. 36/2023 in materia di applicazione dei contratti collettivi in caso di appalti pubblici.
In particolare, l’Autorità chiarisce che il CCNL applicato al personale impiegato in lavori, servizi e forniture in caso di appalti pubblici deve essere strettamente connesso alle attività oggetto dell’appalto stesso. Gli operatori economici possono indicare nella propria offerta un differente contratto collettivo rispetto a quello indicato nel bando, purché garantisca ai dipendenti le stesse tutele.
ISTAT – Indice dei prezzi al consumo per marzo 2025
Con un Comunicato stampa del 16 aprile 2025, l’ISTAT ha reso noto l’indice dei prezzi al consumo per il mese di marzo 2025, pari a 121,4 punti. Sulla base di tale indice si determinano i coefficienti di rivalutazione del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro.
Dimissioni per fatti concludenti – Ulteriori precisazioni
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è nuovamente intervenuto sul meccanismo giuridico delle dimissioni per fatti concludenti, precisando che i) la previsione da parte della contrattazione collettiva nazionale di lavoro di un termine di assenza ingiustificata inferiore a 15 giorni potrebbe pregiudicare il sistema posto a tutela del lavoratore e che ii) l’eventuale ricostituzione del rapporto di lavoro non opera automaticamente, ma è rimessa al datore di lavoro.
NOVA 31/2025
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Transazioni – Tassazione delle somme in caso soggetto residente all’estero
Con la risposta ad interpello n. 98/2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla tassazione delle somme corrisposte a titolo di conciliazione giudiziale, qualora tali somme siano erogate nel momento in cui il soggetto è residente in uno Stato estero.
In particolare, confermando che le somme derivanti da cessazione del rapporto di lavoro rientrano tra i redditi di lavoro dipendente, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che essendo il soggetto non residente, le somme in questione sono imponibili in Italia in quanto pagate da un soggetto residente in Italia, e ciò indipendentemente dal luogo di prestazione dell’attività lavorativa.
Patto di non concorrenza – Regime fiscale del corrispettivo versato
Con la risposta ad interpello n. 111/2025, l’Agenzia delle Entrate interviene sul regime fiscale delle somme corrisposte ad un ex dipendente a seguito della stipulazione di un patto di non concorrenza. Confermando l’orientamento contenuto nella precedente risposta ad interpello n. 783/2021, l’Amministrazione finanziaria precisa che, non sussistendo una correlazione diretta tra la predetta somma economica e l’impiego svolto dal lavoratore prima della cessazione del rapporto di lavoro, tale corrispettivo risulta imponibile nel solo Stato di residenza fiscale del lavoratore stesso. Qualora invece le somme percepite rappresentino una parte del compenso per il lavoro prestato prima della cessazione del rapporto, corrisposto in via differita, risulterà applicabile il regime fiscale ordinario delle retribuzioni.
Riders – Classificazione dell’attività e tutele applicabili
Con la circolare n. 9/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce indicazioni in merito alla classificazione dell’attività e delle tutele – contrattuali, previdenziali e assicurative – applicabili ai ciclo-fattorini (c.d. riders), che rendono la prestazione lavorativa per il tramite di piattaforme digitali. Tale prestazione, a seconda delle concrete modalità organizzative, può essere svolta sotto forma di:
- lavoro autonomo, caratterizzata i) dall’assenza di poteri di controllo dei tempi del luogo della prestazione, di poteri di direzione e di poteri sanzionatori, oltre che ii) dalla reale facoltà del prestatore di non accettare l’incarico di consegna;
- lavoro subordinato, con conseguente soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro. Ai fini dell’accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro, occorre verificare le caratteristiche tecniche del funzionamento della piattaforma e dell’algoritmo utilizzato;
- collaborazione etero-organizzata, ovvero una prestazione di lavoro prevalentemente personale, continuativa e organizzata dal committente. In virtù del fatto che il lavoratore sia obbligato ad adeguarsi all’organizzazione del committente per poter svolgere la prestazione, a tale lavoratore risultano applicabili le tutele proprie del lavoro subordinato.
Il Dicastero, con la circolare in oggetto, richiama inoltre la Dir. (UE) n. 2831/2024, che disciplina la gestione algoritmica dei rapporti di lavoro. In particolare, tale direttiva introduce obblighi in materia di i) informazione e consultazione, ii) supervisione umana e iii) valutazione periodica degli impatti delle decisioni delle piattaforme digitali sulle condizioni di lavoro dei lavoratori stessi.
Flusso Uniemens – Computo e trasmissione delle denunce per i lavoratori intermittenti
Con il messaggio n. 1322/2025, l’INPS indica le modalità di computo e di trasmissione delle denunce all’interno del flusso Uniemens relativamente ai lavoratori intermittenti.
L’Istituto ricorda che il computo dei lavoratori intermittenti all’interno dell’organico aziendale è determinato in base al lavoro svolto in un periodo plurimensile (art. 18 del D.Lgs. n. 81/2015); pertanto, ai fini della compilazione dell’elemento <ForzaAziendale> nel flusso Uniemens, l’orario di lavoro effettivamente svolto dal lavoratore deve essere indicato rapportando tale valore al valore orario teorico di un semestre come previsto dal contratto.
Inoltre, è precisato che, a partire dalla competenza del mese di aprile 2025, anche per i lavoratori intermittenti senza indennità di disponibilità che non percepiscono emolumenti deve essere trasmessa la denuncia, valorizzando esclusivamente il codice ‘NR00’ in <TipoLavStat>.
Anticipo del TFR – Precisazioni dell’Ispettorato del Lavoro
Con la nota n. 616/2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene sulla possibilità di anticipare mensilmente il trattamento di fine rapporto in busta paga, chiarendo che l’accordo individuale o collettivo relativamente all’accoglimento delle richieste di anticipazione del TFR (art. 2120 cod. civ.) non può tradursi in un mero automatico trasferimento in busta paga del rateo mensile. Tale orientamento dell’Ispettorato è giustificato dal fatto che una liquidazione mensile del TFR sarebbe contraria alla ratio dell’istituto, ovvero quella di assicurare un sostegno economico al lavoratore al termine del rapporto di lavoro.
Debiti contributivi – Nuovo tasso d’interesse a decorrere dal 23 aprile 2025
L’INPS ha reso noto che a decorrere dal 23 aprile 2025 il tasso d’interesse di differimento e dilazione per le rateazioni dei debiti contributivi e accessori è ridotto alla misura dell’8,40%. È altresì ridotto al 7,90% il tasso applicato ai fini della determinazione delle sanzioni civili.
NOVA 32/2025
LEGGI
Invalidità del recesso in prova se le mansioni sono differenti rispetto a quelle assegnate al momento dell’assunzione
Con la sentenza n. 591/2025, il Tribunale di Messina ha ribadito che, nell’ipotesi di recesso irrogato per mancato superamento del periodo di prova, in caso assegnazione in concreto a mansioni diverse da quelle indicate nella relativa clausola, il lavoratore ha diritto alla prosecuzione della prova o, se non è possibile, al ristoro del pregiudizio sofferto.
JUS 04/2025
LEGGI
Contratto di rete e somministrazione irregolare di manodopera: configurabilità
Il Tribunale di Perugia con sentenza n. 378/2024 ha ritenuto sussistente la fattispecie illecita di somministrazione irregolare di manodopera quando, nell’ambito di un contratto di rete tra aziende, una di queste non sia una reale impresa.
JUS 04/2025
LEGGI
La conciliazione sindacale non ha alcuna validità se conclusa presso la sede aziendale
Con l’ordinanza n. 10065/2025, la Cassazione ha statuito che la conciliazione sindacale ex art. 411 c.p.c. deve essere ritenuta nulla se conclusasi presso i locali aziendali, seppure alla presenza di un rappresentante sindacale.
JUS 04/2025
LEGGI
Legittimità del licenziamento del lavoratore comunicato alla pec dell’avvocato
Con la sentenza n. 7480/2025, la Cassazione afferma che è legittimo il licenziamento disciplinare notificato solo alla PEC dell’avvocato, nell’ipotesi in cui il dipendente abbia eletto il proprio domicilio presso il legale durante il procedimento disciplinare.
JUS 04/2025
LEGGI
Legittimo il licenziamento del lavoratore non dirigente che prolunga la pausa pranzo
Nel caso in cui un lavoratore – qualificato come ‘quadro’ – violi in maniera reiterata l’osservanza dei limiti orari previsti dal contratto di lavoro, il datore di lavoro è legittimato a procedere con il licenziamento per giusta causa del lavoratore stesso. Infatti, l’esclusione della limitazione dell’orario di lavoro richiede la qualifica di ‘dirigente’ ovvero di personale direttivo, mentre un tale comportamento da parte di un quadro determina un’irrimediabile lesione dell’elemento fiduciario su cui si fonda il rapporto di lavoro (Corte Cass. 6 aprile 2025 n. 9081).
Stock option assegnate al lavoratore non residente – Regime fiscale
Le forme di remunerazione in natura costituite dall’assegnazione di diritti di opzione su azioni (c.d. stock options) concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, corrispondente al valore normale delle azioni (art. 9, c. 4 lett. a) TUIR). Nel caso in cui le stock options siano assegnate in favore di un lavoratore non residente, tali somme risultano imponibili in Italia per la sola parte riferita all’attività lavorativa svolta nel territorio dello Stato. L’imponibile si determina attraverso il rapporto proporzionale fra il numero di giorni in cui le prestazioni di lavoro sono state rese in Italia e quello dei giorni lavorativi compresi nel periodo di maturazione del diritto all’esercizio dell’opzione (Corte Cass. 23 aprile 2025 n. 10606).
Orario di lavoro – Reperibilità notturna nel luogo di lavoro deve essere adeguatamente retribuita
La reperibilità con pernottamento notturno presso il luogo di lavoro deve considerarsi orario di lavoro; pertanto, il lavoratore che presti tale attività, pur senza determinanti interventi di assistenza, ha diritto ad un compenso proporzionale e sufficiente. Infatti, come già richiamato dalla Corte di Giustizia UE con la sentenza del 9 marzo 2021 resa nella causa C-580/19, la definizione di orario di lavoro va intesa in opposizione a quella di riposo e l’obbligo di pernottamento presso il luogo di lavoro comprime significativamente la gestione del proprio tempo, che non è più tempo libero, da parte del lavoratore interessato (Corte Cass. 23 aprile 2025 n. 10648).
Collegato Lavoro: le dimissioni di fatto fra legge e indicazioni operative
a cura Marcella de Trizio
Nella circolare 27 marzo 2025 n. 6 il Ministero del Lavoro ha chiarito alcuni aspetti della disciplina delle dimissioni per fatti concludenti (o dimissioni implicite), disciplinate dall’art. 7-bis, D.Lgs. 151/2015, introdotto dall’art. 19, L. 203/2024. La norma di legge, tesa a evitare abusi del diritto alla NASpI, lascia infatti spazio a dubbi interpretativi.
Quotidianopiù
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Abuso del permesso: vale anche l’elemento soggettivo
a cura Marcella de Trizio
La figura dell’abuso del permesso che conduce alla giusta causa implica sul piano soggettivo l’elemento intenzionale ed esso non può esistere quando la finalità della condotta sia stata quella di obbedire ad altri valori impellenti e non di pregiudicare interessi altrui. A tale conclusione la giurisprudenza giunge con riferimento al caso di un dipendente che, durante il congedo parentale, si reca all’estero per assistere la madre malata.
Quotidianopiù
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Licenziamento e prova del requisito dimensionale
Nei giudizi aventi ad oggetto l’impugnativa di licenziamento, il datore di lavoro ha l’onere di provare il requisito dimensionale, al fine di escludere l’applicazione della c.d. tutela reale.
L’assoluzione dell’onere probatorio può apparire non particolarmente agevole quando nella “forza azienda” sono presenti contratti di lavoro part time in misura determinante.
Con il presente caso si esaminano le modalità di computo dei lavoratori part time e le modalità per assolvere al relativo onere probatorio.
LABOUR CASE STUDY 01/2025
LEGGI
Scadenze contrattuali
1 |
ASSICURAZIONE – AGENZIE IN GESTIONE LIBERA ANAPA-UNAPASS
Premio di produttività aziendale L’Accordo 13 gennaio 2025 per il rinnovo del CCNL 18 dicembre 2017 per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni in gestione libera prevede la possibilità di scegliere una diversa modalità di calcolo e di erogazione del premio aziendale di produttività, ossia nella forma di welfare aziendale
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2 ASSICURAZIONE – AGENZIE IN GESTIONE LIBERA – SNA-CONFSAL |
Buono pasto
L’Accordo 5 marzo 2025 per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni in gestione libera prevede che il valore del buono pasto è pari a 7,00 euro.
Decorrenza L’Accordo 5 marzo 2025 per il rinnovo del CCNL 5 febbraio 2018 per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni in gestione libera prevede come decorrenza del contratto il 1° maggio 2025 e scadenza il 30 aprile 2029 per la parte economica e il 31 dicembre 2030 per la parte normativa.
Ente bilaterale L’Accordo 5 marzo 2025 per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni in gestione libera ha previsto che la contribuzione all’Ente bilaterale EBISEP è pari complessivamente all’1,75%.
Nuovi minimi tabellari L’Accordo 5 marzo 2025 per il rinnovo del CCNL 5 febbraio 2018 per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni in gestione libera ha previsto, a far data dal 1° maggio 2025, degli incrementi retributivi.
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GRAFICA ED EDITORIA INDUSTRIA |
Nuovi minimi tabellari
IL CCNL 19 dicembre 2023 per i dipendenti delle aziende grafiche ed affini e delle aziende editoriali anche multimediali ha previsto incrementi retributivi.
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METALMECCANICA pmi CONFLAVORO |
Welfare contrattuale Il CCNL 25 gennaio 2023 che disciplina in maniera unitaria, per tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro tra le aziende e i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa e all’installazione impianti (Conflavoro), ha previsto strumenti di welfare.
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STUDI PROFESSIONALI (CODICE CNEL H442)
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Una tantum
L’Ipotesi di accordo 16 febbraio 2024 per il rinnovo del CCNL 17 aprile 2015 per i dipendenti degli studi e delle attività professionali ha stabilito la corresponsione di una somma a titolo di una tantum.
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Scadenze amministrative
16 | 20 | 30 |
Denuncia e versamento dei contributi CASAGIT
I datori di lavoro di giornalisti e praticanti giornalisti con rapporto di lavoro subordinato hanno l’obbligo di versare i contributi del mese precedente e contestualmente presentare la documentazione relativa alla denuncia mensile delle retribuzioni dei dipendenti predisposta in formato elettronico. |
Comunicazione obbligatorie somministrati
Le agenzie per il lavoro che svolgono attività di somministrazione, hanno l’obbligo di comunicare l’assunzione, la proroga, la trasformazione e la cessazione dei lavoratori assunti nel corso del mese di precedente. La comunicazione va effettuata in via telematica al Centro per l’impiego.
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LUL
Art. 39, L. 133/2008 I datori di lavoro devono compilare il libro unico del lavoro (LUL) con i dati relativi ai lavoratori, per ciascun mese di riferimento, entro la fine del mese successivo.
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Ritenute mensili
E’ previsto il versamento delle ritenute IRPF operate dai datori di lavoro, sostituti d’imposta, sui redditi di lavoro dipendente e assimilati.
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UNIEMENS individuale
I datori di lavoro già tenuti a presentare la denuncia contributiva mod. DM10 e/o la denuncia mensile dei dati retributivi EMENS devono comunicare i dati retributivi e contributivi, nonché delle informazioni necessarie per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni.
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Gestione separata INPGI
I committenti che hanno instaurato rapporti con giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti giornalisti iscritti negli appositi elenchi di categoria/registri, che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa devono denunciare e versare i compensi corrisposti ai collaboratori e versare i contributi assicurativi, anche per la quota a carico del giornalista.
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Contributi Enasarco
I preponenti nel rapporto di agenzia devono versare i contributi previdenziali per il primo trimestre 2025 e devono presentare relativa distinta
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Fondo di Tesoreria dell’INPS
D.M. 30 gennaio 2007 I datori di lavoro con almeno 50 dipendenti devono versare il contributo al Fondo di Tesoreria INPS corrispondente alla quota mensile di TFR maturata nel mese precedente e non destinata alle forme pensionistiche complementari.
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Versamento del contributo alla gestione separata INPS
Articolo 2, comma 18 della Legge 8 agosto 1995, n. 335 I committenti di venditori porta a porta e di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa devono versare i contributi previdenziali alla gestione separata INPS.
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Contributi INPS lavoratori dipendenti
I datori di lavoro devono versare i contributi INPS relativi alle retribuzioni dei dipendenti corrisposte nel mese precedente.
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Scadenze normative
1 | 24 | 31 |
Appalti
Gli appaltatori e i subappaltatori in appalti superiori a 200.000 euro devono trasmettere le ricevute del versamento delle ritenute operate ai propri lavoratori nel mese precedente oppure, se esentate, copia del certificato di regolarità fiscale.
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Differimento ferie
I datori di lavoro devono presentare all’INPS la domanda di differimento degli adempimenti contributivi in caso di chiusura per ferie collettive |
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Domanda di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili
I datori di lavoro devono presentare le domande di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente.
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Cassa integrazione
I datori di lavoro devono inviare i dati necessari al pagamento o al saldo dell’integrazione salariale in caso di pagamento diretto da parte dell’INPS, per i periodi integrati iniziati nel mese precedente.
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Sorveglianza sanitaria
Il medico competente, attraverso la piattaforma informatica INAIL, deve inviare i dati sanitari dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria ai sensi del Testo unico sicurezza.
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FASI
Le aziende industriali devono versare i contributi a carico azienda e dirigente relativi al 2° trimestre 2024
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Bando ISI 2024 – Compilazione delle domande entro il 30 maggio 2025
Con avviso pubblico del 18 dicembre 2024, l’INAIL ha approvato i criteri per il riconoscimento degli incentivi alle imprese per la realizzazione di progetti in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel 2024, il c.d. Bando ISI 2024 (art. 11, c. 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e art. 1, c. 862 e seguenti della Legge n. 208/2015). Il predetto Bando prevede che siano finanziabili le seguenti tipologie di progetti, suddivise in 5 assi di finanziamenti: – progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici – asse di finanziamento 1; – progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – asse di finanziamento 1; – progetti per la riduzione dei rischi infortunistici – asse di finanziamento 2; – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – asse di finanziamento 3; – progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – asse di finanziamento 4; – progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – asse di finanziamento 5. Le imprese interessate possono procedere con la compilazione della domanda di incentivo, esclusivamente in via telematica, entro le ore 18 del 30 maggio 2025.HR Analytics e intelligenza artificiale: verso una nuova economia del datoValorizzare l’informazione: strategie e modelli predittivi
21 maggio 2025 a Palazzo Chiesa
ArlatiGhislandi organizza – in collaborazione con ReD OPEN, Spin-off Università degli Studi di Milano Bicocca – il workshop “HR Analytics e intelligenza artificiale: verso una nuova economia del dato – Valorizzare l’informazione: strategie e modelli predittivi”.
Al workshop parteciperà anche Syrto, PMI innovativa con focus in tema di ‘company intelligence’, che sta rivoluzionando i processi di decision-makingstrategico sia delle imprese che delle banche.
I dati prodotti dal funzionamento di un ente e generati dal sistema di interazioni che esso sviluppa sia al proprio interno che nel contesto in cui opera, costituiscono un patrimonio informativo che consente di leggere e interpretare i fenomeni trasformativi dell’organizzazione. La definizione di coerenti politiche imprenditoriali, di strategie e pratiche organizzative non possono dunque prescindere da una valorizzazione del dato.
Nel corso dell’evento saranno approfonditi i riflessi di natura giuridica ed economica che l’impiego del dato riverbera sull’organizzazione e sui processi decisionali.
ISCRIVITI ALL’EVENTO
Avanzamento di carriera: trasparenza e parità di genere – Marcella di Trizio
a cura di Marcella di Trizio
Il tema “Avanzamento di carriera: trasparenza e parità di genere” sarà affrontato – ai microfoni di Radio Magistra – da Marcella de Trizio Avvocato in ArlatiGhislandi. Partendo dal noto caso Elisabetta Franchi, analizzeremo la sentenza e i profili più attuali che attengono alla discriminazione di genere nei processi di assunzione e gestione del personale.