Editoriale
“Legge delega” sembrerebbe essere la parola d’ordine – o forse l’escamotage – per rimandare il recepimento di norme che intervengono su temi di cruciale importanza per l’adeguamento della disciplina del lavoro ai tempi che corrono.
Appare, infatti, veramente scarna la Legge n. 132/2025, in vigore dal 10 ottobre 2025, che reca disposizioni e deleghe al Governo in materia d’intelligenza artificiale. La legge, sotto un profilo di immediata applicabilità in ambito giuslavoristico, non contiene previsioni immediatamente operative, limitandosi, negli articoli 11, 13, e 24, a formulare disposizioni del tutto generiche sull’uso dell’intelligenza artificiale in materia di lavoro, sull’’esercizio delle professioni intellettuali e sull’alfabetizzazione (AI literacy).
Se possibile, ancor meno esaustive sono le previsioni contenute nella Legge 26 settembre 2025, n. 144, recante ‘Deleghe al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione’ in vigore dal 18 ottobre 2025, che individua obiettivi e finalità che l’Esecutivo è chiamato a perseguire mediante l’adozione di specifici decreti legislativi, affinché siano assicurati trattamenti retributivi giusti ed equi; siano introdotte, nell’interesse dei lavoratori, disposizioni che inducano a rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro nel rispetto dei termini stabiliti dalle parti sociali; siano contrastati fenomeni di concorrenza sleale realizzati tramite ‘dumping contrattuale’.
Poco di più si registra a livello di novità nel diritto positivo; merita menzione l’introduzione della festività di san Francesco e il nuovo decreto flussi con nuove modalità operative per l’ingresso di lavoratori stranieri.
Queste tematiche saranno approfondite nella nostra newsletter con una attenta analisi anche dei profili giurisprudenziali.
Non mancheranno i consueti scadenzari e tutte le novità normative del mese.
Buona lettura,
Marcella de Trizio
Assunzione cittadini lavoratori stranieri – Procedura semplificata
Il DL n. 146/2025 recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, è entrato in vigore in data 4 ottobre 2025 a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2025. Attraverso tale decreto-legge, il Governo ha apportato modificazioni alla disciplina relativa all’iter di assunzione di un lavoratore straniero prevista dal D.Lgs. n. 286/1998. Nello specifico, il nuovo provvedimento: modifica i termini entro i quali lo sportello unico per l’immigrazione (SUI) rilascia il nulla osta al lavoro; rafforza i controlli di veridicità che le amministrazioni competenti...
Contrattazione collettiva di lavoro, retribuzioni e attività di vigilanza – Deleghe al Governo
Attraverso la Legge 26 settembre 2025, n. 144, recante ‘Deleghe al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione’ e in vigore a decorrere dal 18 ottobre 2025, sono individuati obiettivi e finalità che l’Esecutivo è chiamato a perseguire mediante l’adozione di specifici decreti legislativi. Ai sensi dell’art. 1, c. 1 della richiamata legge, il Governo è delegato ad adottare entro il 18 aprile 2026 uno o più decreti legislativi affinché: siano assicurati trattamenti retributivi giusti ed equi; siano introdotte, nell’interesse dei lavoratori, disposizioni che inducano a rinnovare i contratti...
Intelligenza artificiale e diritto del lavoro – In vigore la disciplina nazionale
Fermo restando quanto disposto in tema d’intelligenza artificiale dal Regolamento (UE) 2024/1689 del 13 giugno 2024, la Legge n. 132/2025, in vigore dal 10 ottobre 2025, reca disposizioni e deleghe al Governo in materia d’intelligenza artificiale. Sebbene l’impianto della richiamata legge introduca disposizioni penali che configurano nuove fattispecie di reato e contempli norme specifiche con riguardo al diritto d’autore, per il settore sanitario e la pubblica amministrazione, per la sicurezza e la difesa nazionale, in tema di sviluppo economico, ricerca e sperimentazione, delineando peraltro una prima architettura istituzionale che consenta di realizzare una strategia nazionale e mirate azioni di promozione,...
Lavoratori stranieri – Programmazione dei flussi di ingresso per il triennio 2026-2028
Con il DPCM 2 ottobre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2025, è stata resa nota la programmazione dei flussi di ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028. È previsto che siano ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri residenti all'estero entro le seguenti quote complessive: 164.850 unità per l'anno 2026; 165.850 unità per l'anno 2027; 166.850 unità per l'anno 2028. I settori interessati dalle predette quote sono i seguenti: agricoltura, silvicoltura e pesca; industrie alimentari, delle bevande e del...
Istituita la festività nazionale del 4 ottobre dall’anno 2026
Con la Legge n. 151/2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2025 e vigente a decorrere dal 1° gennaio 2026, il legislatore ha istituito la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno. Ferme restando le disposizioni relative alle celebrazioni istituzionali legate all’introduzione di tale nuova festa nazionale, la presenta Nova prende in esame gli effetti della predetta novità sugli obblighi in capo al datore di lavoro relativi i) alla gestione dei rapporti di lavoro nonché ii) agli adempimenti fiscali e tributari dovuti all’Amministrazione finanziaria con termine cadente il...
Flussi d’ingresso di lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028 – Aspetti procedurali
A seguito della pubblicazione del D.P.C.M. del 2 ottobre 2025, con circolare congiunta 16 ottobre 2025, il Ministero dell’Interno ha reso precisazioni con riguardo ai flussi di ingresso di lavoratori stranieri stagionali e non stagionali con riferimento al triennio 2026-2028. Per quanto concerne l’ingresso di lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale, esso è consentito in relazione ai settori economici e alle occupazioni di seguito elencati: agricoltura, silvicoltura e pesca; industrie alimentari, delle bevande e del tabacco; industrie tessili, dell'abbigliamento e calzature; industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo; altre industrie; costruzioni; commercio all’ingrosso e al dettaglio; servizi...
Cessione del quinto: aggiornati i tassi per il quarto trimestre 2025
Con il messaggio n. 2953/2025, l'INPS ha reso noti i tassi applicabili ai prestiti da estinguersi tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione nel periodo 1° ottobre 2025 – 31 dicembre 2025. I nuovi valori sono indicati nella tabella seguente: Classe d'importo in euro Tassi medi Tassi soglia usura Fino a 15.000 euro 13,37 20,7125 Oltre 15.000 euro 9,19 15,4875
Fondo solidarietà trasporto aereo: presentazione delle domande per finanziare programmi formativi
Con il messaggio n. 3030/2025, l'INPS fornisce indicazioni sulle modalità di presentazione delle domande telematiche per accedere al finanziamento di programmi formativi di riqualificazione professionale destinato ai lavoratori in CIGS o in NASPI e a carico del Fondo di solidarietà del trasporto aereo. A tutte le istanze presentate dai datori di lavoro o dai loro intermediari è associato un codice identificativo che viene assegnato automaticamente dalla procedura. Tale ticket permette di uniformare la gestione procedurale delle richieste di questo tipo a quella degli altri Fondi di solidarietà e non deve essere utilizzato per l’esposizione degli eventi nei flussi UniEmens.
Trattamenti di mobilità in deroga per lavoratori in aree di crisi complessa – Domande da parte delle Regioni
Con circolare n. 16/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha fornito chiarimenti in merito alle domande di finanziamento dei trattamenti di mobilità in deroga concessi a lavoratori i) operanti in un'area di crisi complessa riconosciuta nonché ii) beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga a decorrere dal 1° gennaio 2017 (art. 53-ter del D.L. n. 50/2017 conv. in Legge n. 96/2017). Le domande di finanziamento delle predette misure devono essere presentate dalle Regioni alla Direzione generale del Ministero del Lavoro specificando il fabbisogno finanziario, l'elenco dei potenziali beneficiari, il Piano di politiche attive adottato...
ISTAT – Indice dei prezzi al consumo per settembre 2025
Con un Comunicato stampa del 16 ottobre 2025, l’ISTAT ha reso noto l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, relativo al mese di settembre 2025, pari a 121,7 punti. Sulla base di tale indice si determinano i coefficienti di rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) e dei crediti di lavoro. Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro corrisponda al lavoratore una quota del TFR in anticipo rispetto alla conclusione del rapporto di lavoro, il tasso di rivalutazione si applica sull’intero importo accantonato fino al periodo di paga in cui...
Regolarità contributiva – Condizioni per il rilascio del DURC
Con risposta ad interpello n. 3/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è intervenuto in merito all’attestazione della regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi assicurativi, fornendo chiarimenti in relazione al limite-soglia entro il quale l’eventuale scostamento registrato è ritenuto ‘non grave’ e, quindi, non pregiudicante il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). I soggetti abilitati sono comunque tenuti a rilasciare il DURC all’impresa richiedente quando ricorrano le condizioni elencate dall’art. 3, c. 2 e 3 del D.M. 30 gennaio 2015. Ferme restando le altre condizioni previste dalla suddetta disposizione, mediante la...
Rilascio del DURC di congruità alle imprese non rientranti nel comparto edile
Con risposta ad interpello n. 4/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è intervenuto sulla possibilità di applicare il DURC di congruità alle imprese che, pur realizzando attività edili in modo accessorio, non rientrano nel comparto edile. In particolare, il Dicastero ha chiarito che la verifica della congruità è circoscritta, nell'ambito di ciascun cantiere, a tutti gli interventi realizzati nel settore edile. Inoltre, l'iscrizione alla Cassa edile risulta strettamente legata i) all'attività prevalentemente svolta dall'impresa, ii) allo specifico settore e iii) alla contrattazione collettiva applicata. Pertanto, per le imprese che in concreto svolgono prevalentemente attività diversa da quella...
Compliance with social contribution duties – conditions for DURC compliance certification
In its answer to Inquiry No. 3/2025, the Ministry of Labour and Social Policies provided clarifications regarding the verification of compliance with social security and insurance contribution obligations, specifying the threshold limit below which any discrepancy is considered “non-serious” and therefore does not prevent the issuance of DURC certification. Entities authorised to issue the DURC […]
Isopensione – Indicazioni INPS sulla composizione del flusso UniEmens
Con il messaggio n. 3166/2025, l'INPS ha fornito indicazioni sulla modalità di composizione del flusso UniEmens in caso di lavoratori che beneficiano di accordi di isopensione (art. 4, c. da 1 a 7-ter, della Legge n. 92/2012), per i quali il datore di lavoro si fa carico della contribuzione figurativa utile al conseguimento del diritto alla pensione del lavoratore. In particolare, è chiarito che i datori di lavoro che hanno presentato domanda per la predetta procedura di esodo sono tenuti ad esporre tale evento nel flusso UniEmens, valorizzando il valore “V”, avente il significato di “Lavoratori in esodo ex art....
JUS – Il periodico di rassegna giurisprudenziale
Infortunio sul lavoro – Onere della prova ai fini del risarcimento dei danni
In caso di infortunio sul lavoro occorso ad un lavoratore per non aver utilizzato correttamente un dispositivo di protezione individuale, ai fini del risarcimento del danno grava sul datore di lavoro l'onere di provare di aver adempiuto a tutte le prescrizioni indicate dal D.Lgs. n. 81/2008 riguardo le misure prevenzionistiche che lo stesso è tenuto ad approntare per garantire la sicurezza dei lavoratori (Corte Cass. 24 settembre 2025 n. 26021). Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale infatti, 'il datore di lavoro è responsabile anche dei danni ascrivibili a negligenza o imprudenza dei lavoratori o alla violazione, da parte degli stessi, di...
Sicurezza negli appalti – Responsabilità del committente in caso di infortunio
Nell'ambito di un appalto, il committente è ritenuto responsabile dell'infortunio sul lavoro del lavoratore dipendente dell'impresa appaltatrice qualora (Corte Cass. 12 settembre 2025 n. 25113): abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l'appalto; non abbia adempiuto agli obblighi previsti dall'art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 in materia di rischi interferenziali nell'ambito della tutela della salute e sicurezza negli appalti.
Tutela della sicurezza sul lavoro – La delega di funzioni in caso di ingerenza del datore di lavoro
Nell'ambito della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede la possibilità per il datore di lavoro di delegare formalmente un altro soggetto, in possesso dei requisiti di professionalità ed esperienza, allo svolgimento delle funzioni a lui affidate, ove non espressamente escluso. Le condizioni perché una delega di funzioni sia efficace, oltre a permettere il conferimento al soggetto delegato di poteri effettivi di autonomia gestionale e di potere di spesa, presuppongono che il datore di lavoro non abbia assunto specifici obblighi di vigilanza proprio sull'operato del delegato. Pertanto, qualora l'organizzazione aziendale preveda...
Accesso abusivo al sistema informatico dell’impresa
Qualora il lavoratore acceda senza autorizzazione a dati e cartelle informatiche protette dall'impresa con la quale ha in essere un rapporto di collaborazione, tale collaboratore commette un delitto ai sensi dell'art. 615-ter, c. 1 e 2 n. 1, del codice penale. Il divieto di accesso abusivo ad un sistema informatico protetto è valido anche nel caso in cui i documenti siano stati solamente visualizzati illecitamente e non anche acquisiti mediante download (Cass. pen. 24 settembre 2025 n. 31863).
L’indennità supplementare al dirigente non è soggetta a contribuzione
L'indennità supplementare prevista dal CCNL Dirigenti Industria, riconosciuta al dirigente in caso di licenziamento ingiustificato, ha natura risarcitoria e non è imponibile sotto il profilo contributivo, per il quale rilevano solo le somme erogate al lavoratore "con funzione di corrispettivo per l’attività lavorativa svolta o che avrebbe avuto il diritto di svolgere" (Corte Cass. 5 ottobre 2025 n. 26757). Sul punto, la Corte di Cassazione è intervenuta specificando che l’erogazione di tale indennità è volta a risarcire il lavoratore per l’inadempimento contrattuale del datore di lavoro, in funzione sanzionatoria e punitiva, e non è indirizzata a compensarlo per la mancata...
Società a partecipazione pubblica – Disciplina dei rapporti di lavoro
I rapporti di lavoro delle società a partecipazione pubblica sono regolati dalle norme del diritto del lavoro privato e della relativa contrattazione collettiva (Cass. 3 ottobre 2025 n. 26666). In particolare, le eventuali riduzioni dei trattamenti economici dei lavoratori subordinati di una società destinata in house alla gestione di servizi pubblici non possono trovare fondamento su provvedimenti di contenimento della spesa pubblica ma possono essere introdotte solo mediante contrattazione di secondo livello, sulla base della normativa giuslavoristica del settore privato.
Giustificatezza del licenziamento disciplinare del dirigente
Il concetto di "giustificatezza" nell'ambito del licenziamento disciplinare del dirigente si fonda sul legame di fiducia tra datore di lavoro e dirigente che, in ragione delle mansioni concretamente esercitate dallo stesso, può essere compromesso anche solo dall'inadeguatezza del dirigente rispetto alle aspettative del datore di lavoro (Cass. 2 ottobre 2025 n. 26609). In tal caso infatti, nonostante il licenziamento può essere considerato legittimo nonostante la mancanza della giusta causa; di conseguenza, al dirigente non spetta l'indennità supplementare prevista dal contratto collettivo.
Sicurezza sul lavoro – Obbligo di vigilanza del preposto
Nell'ambito del sistema di protezione e prevenzione dell'impresa, il preposto è tenuto non solo ad impartire direttive sulla conformità agli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 ma anche a vigilare concretamente sulla corretta esecuzione da parte dei lavoratori, esercitando un potere di iniziativa. Pertanto, in caso di infortunio sul lavoro occorso ad un lavoratore, il preposto può essere ritenuto responsabile per omessa vigilanza, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2008 (Cass. pen. 1° ottobre 2025 n. 32520).
Equità retributiva: le novità nella fase preassuntiva
A cura di Marcella de Trizio
AG ha trattato il tema “Equità retributiva: le novità nella fase preassuntiva” pubblicato su QuotidianoPiù, edito da Giuffrè Francis Lefebvre a firma dell’avvocato Marcella de Trizio.
Tra le novità normative che l'Italia dovrà introdurre in occasione del recepimento della direttiva pay transparency, spiccano quelle applicabili già nella fase di recruitment: se oggi è spesso il candidato a dover fornire indicazioni sugli aspetti retributivi, dal 7 giugno 2026 tale logica sarà completamente ribaltata.
Tax control framework: profili di rischio correlati al regime di tassazione dei redditi da lavoro
A cura di Daniela Ghislandi e Luca Barbieri
AG ha trattato il tema “Tax control framework: profili di rischio correlati al regime di tassazione dei redditi da lavoro” in un inserto pubblicato nel numero 39 della rivista Diritto & Pratica del Lavoro, edita da Wolters Kluwer.
Daniela Ghislandi e Luca Barbieri sono gli autori dell'approfondimento dedicato al regime di 'adempimento collaborativo', al quale l'impresa aderisce una volta che abbia implementato un sistema di gestione dei rischi fiscali.
Oltre a delineare l'architettura e i principi di funzionamento del sistema di gestione, l'intervento prende in esame i vantaggi derivanti dall'adesione al regime di cooperative compliance, fondato sul reciproco affidamento con l'Agenzia delle Entrate, privilegiando i rischi correlati agli obblighi del contribuente-sostituto d'imposta correlati alla corresponsione di redditi da lavoro dipendente o assimilati.
Gli autori rilevano altresì come alle evidenze prodotte dal sistema di gestione e ricavabili dai flussi informativi che ne assicurano il funzionamento si possa attingere ai fini sia della rendicontazione societaria di sostenibilità che della gestione del rischio fiscale correlato a forme di responsabilità solidale.
Ancor più rilievo assume la tematica del contributo editoriale perché analizzata ed affrontata attraverso una prospettiva esperta nella consulenza e del governo delle risorse umane all’interno dell’azienda.
Sistema di IA e gestione dei rischi nella prova in condizioni reali: riflessi giuridici e organizzativi
A cura di Luca Barbieri e Andrea Rossetti
#AGEditoria
AG ha trattato il tema “Adozione di un sistema di IA ad alto rischio: la responsabilità della scelta degli amministratori d'impresa” sulla rivista NT+ Lavoro, edita dal Sole24Ore a firma di Luca Barbieri.
La decisione di adottare un sistema di IA costituisce una deliberazione gestionale di notevole impatto sull'assetto organizzativo di un'impresa, sui processi produttivi e le strategie imprenditoriali. Da tale scelta discendono profili di responsabilità, anche di natura penale, per gli amministratori laddove l'individuazione del sistema di IA non sia fondato su una scrupolosa attività istruttoria e su rigorose valutazioni tecnico-organizzative (artt. 2380-bis, c. 1 e 2381, c. 3 e 5 del cod. civ.).
Trasferimento di ramo d’azienda: quando il dipendente passa al cessionario
Scenario La Bianchi s.r.l. opera nel settore della produzione di tessuti, della confezione di abiti da sposa e della commercializzazione degli stessi. La produzione di tessuti è finalizzata in parte alla commercializzazione e in parte alla produzione degli abiti. La società ha alle proprie dipendenze: a) n.197 operai addetti alla produzione di tessuti e al confezionamento abiti che costituiscono l’intero reparto produttivo; b) n.22 dipendenti addetti alle vendite sia degli abiti che dei tessuti; c) n.16 amministrativi; d) n.8 dirigenti addetti alla gestione produttiva, operativa, d’impresa. Attori primari Bianchi s.r.l. che intende cedere le attività relative al confezionamento, comprensive...
Labour case study
03/2025
La mobilità internazionale dei lavoratori in ingresso – Profili giuridici, gestionali, fiscali e amministrativi
Mercoledì 26 novembre 2025 - dalle 14.30 alle 18.00
ArlatiGhislandi organizza a Palazzo Chiesa un workshop finalizzato ad illustrare il quadro normativo della mobilità internazionale dei lavoratori, anche in virtù dei recenti interventi giurisprudenziali e di prassi amministrativa, con specifico riferimento ai profili di natura gestionale e amministrativa delle procedure di ingresso di lavoratori nel territorio dello Stato nonché delle relative politiche retributive. Attraverso la partecipazione all’incontro sarà possibile acquisire le informazioni necessarie relative alle procedure di distacco transnazionale di lavoratori comunitari ed extracomunitari in Italia e all’applicazione del regime fiscale speciale in favore dei lavoratori impatriati, avvalendosi altresì di casi pratici.