Editoriale

Particolarmente vivaci sono le dinamiche sindacali del mese appena trascorso; a riguardo si segnala il rinnovo del CCNL elettrici e gli accordi territoriali del terziario legali al Giubileo, fra le principali novità.

Sotto il profilo della prassi amministrativa si registrano i chiarimenti attesi riguardanti gli esoneri contributivi delle lavoratrici madri, la decontribuzione sud e l’apprendistato duale. Giungono anche le consuete pubblicazioni di inizio anno concernenti le retribuzioni convenzionali per i lavoratori all’estero; le istruzioni relative al 770, i minimali e ai massimali inps, oltre che di CIGS e NASpI.

Tutti questi temi sono oggetto di approfondita trattazione nei nostri prodotti editoriali, con rilevanti modifiche sia nella parte economica che normativa.

Lavoro all’estero – Retribuzioni convenzionali per il 2025

Con decreto interministeriale 16 gennaio 2025 sono stati determinati i valori relativi alle retribuzioni convenzionali valide per l’anno 2025 per i lavoratori all’estero.

Nova 15/2025

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Lavoratori dei call center: trattamenti di CIGS per il 2025

Con il D.I. 16 gennaio 2025, il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia, comunica il rifinanziamento di un’indennità pari al trattamento di integrazione salariale straordinaria, per un massimo di 12 mesi, in favore dei lavoratori subordinati delle imprese di call center. Come previsto dall’art. 1, c. 195 della Legge n. 207/2024, l’indennità è concessa ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, compresi gli apprendisti, con esclusione dei dirigenti (art. 1 D.Lgs. 148/2015), per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, qualora non sia possibile ricorrere alle prestazioni del Fondo di solidarietà bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni.

Approvato il Modello 770/2025

Con il Provv. n. 75896/2025, l’Agenzia delle Entrate rende nota l’approvazione del modello 770/2025 relativo all’anno di imposta 2024. Il nuovo modello è corredato dalla seguente documentazione:

  • le istruzioni per la compilazione, concernente i dati dei versamenti, dei crediti e delle compensazioni;
  • le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello. 

ISTAT – Indice dei prezzi al consumo per gennaio 2025

Con un Comunicato stampa del 21 febbraio 2025, l’ISTAT ha reso noto l’indice dei prezzi al consumo per il mese di gennaio 2025, pari a 120,9 punti. Sulla base di tale indice si determinano i coefficienti di rivalutazione del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro.

Nomadi digitali – ingresso in Italia e aspetti contributivi e fiscali

La figura del ‘nomade digitale’ rappresenta un’opportunità per conciliare le necessità produttive dell’azienda con quelle organizzative del lavoratore. Il presente approfondimento definisce la disciplina di questa particolare tipologia di lavoratore autonomo straniero, dalle modalità semplificate per l’ingresso in Italia fino ai regimi contributivo e fiscale.

Approfondimento 02/2025

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Contratti di produttività in aumento nel febbraio 2025

Con il report del 17 febbraio 2025, il Ministero del Lavoro registra un aumento del 40,8% dei contratti di produttività depositati nelle prime due settimane di febbraio 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024. La maggior parte degli accordi depositati presso il Ministero del Lavoro rientrano tra quelli di tipo aziendale, anche se crescono i contratti territoriali. Il premio medio annuo riconosciuto è di 1.565 euro.

Formazione dei lavoratori – Finalità del Fondo nuove competenze

Attraverso il Fondo nuove competenze, i datori di lavoro che hanno sottoscritto un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro ai fini formativi possono finanziare attività di formazione e ampliare le competenze dei propri dipendenti in materia di transizione ecologica e digitale. Per accedere alla nuova edizione del Fondo, i datori di lavoro devono presentare istanza presso l’apposita piattaforma fino al 10 aprile 2025.

Nuovo tasso d’interesse per debiti contributivi

L’INPS ha reso noto che a decorrere dal 5 febbraio 2025 il tasso d’interesse di differimento e dilazione per le rateazioni dei debiti contributivi e accessori è ridotto alla misura dell’8,90%. Al tempo stesso, è ridotto all’8,40% il tasso applicato ai fini della determinazione delle sanzioni civili.

Nova 08/2025

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Apprendistato duale: chiarimenti sulla contribuzione applicabile

L’INPS ha reso chiarimenti intorno al regime contributivo applicabile in caso di trasformazione del contratto di apprendistato di primo livello in contratto di apprendistato i) professionalizzante ovvero ii) di alta formazione e di ricerca e per la formazione professionale regionale.

Nova 09/2025

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Minimali e massimali contributivi per l’anno 2025

Con circolare n. 26/2025, l’INPS ha reso noto il limite minimo di retribuzione giornaliera per l’anno 2025 e provveduto all’aggiornamento degli altri valori necessari per il calcolo degli elementi della contribuzione obbligatoria di previdenza ed assistenza sociale per la generalità dei lavoratori subordinati.

Nova 10/2025

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Ricorsi verbali di disposizione INL in materia di prevenzione – Soggetto competente

Con Nota n. 378/2025, l’INL ha chiarito che il soggetto competente a decidere i ricorsi avverso i verbali di disposizione emessi dagli ispettori del lavoro in materia di prevenzione infortuni, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. n. 520/1955, può essere individuato nel direttore dell’Ispettorato territoriale del lavoro, analogamente a quanto previsto dall’art. 14 del D.Lgs. n. 124/2024 con riguardo al potere di disposizione del personale ispettivo.

Contratti a termine stagionali – Applicazione esonero dal contributo addizionale NASpI

Con mess. n. 483/2025, l’INPS torna sulla debenza del contributo addizionale NASpI in caso di assunzione a tempo determinato di lavoratori per lo svolgimento di attività stagionali, a seguito dell’introduzione dell’art. 11 Legge n. 203/2024. Viene precisato che l’esonero dal versamento del contributo addizionale NASpI e dall’incremento previsto in occasione di ciascun rinnovo – oltre a trovare applicazione con riferimento ai lavoratori assunti a termine per lo svolgimento delle attività stagionali di cui al D.P.R. n. 1525/1963 – continua ad applicarsi anche ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020.

Lavoratori all’estero – regolarizzazione contributiva delle retribuzioni convenzionali

Con circ. n. 43/2025, l’INPS indica le istruzioni per la determinazione delle retribuzioni convenzionali 2025, definite dal D.I. 16 gennaio 2025 per i lavoratori all’estero in Paesi non legati all’Italia da accordi in materia di sicurezza sociale. Le regolarizzazioni contributive dovranno essere effettuate entro il 16 maggio 2025.

NASpI in caso di dimissioni volontarie – Istruzioni operative

Con mess. n. 420/2025, l’INPS indica la corretta interpretazione della disposizione prevista dall’art. 1, c. 171, Legge n. 207/2024, che introduce un nuovo requisito di accesso alla NASpI. In particolare, solo per gli eventi di disoccupazione a decorrere dal 1° gennaio 2025, è previsto l’accesso alla NASpI se:

  • il lavoratore abbia cessato un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato per dimissioni o risoluzione consensuale nei 12 mesi precedenti;
  • dalla data di cessazione del precedente rapporto di lavoro alla data di cessazione involontaria siano passate almeno 13 settimane di contribuzione. L’INPS precisa che, ai fini del diritto alla NASpI, sono da considerare utili tutte le settimane retribuite, se rispettato il minimale settimanale.

Ingresso di lavoratori stranieri in Italia – Quote 2025

Con nota direttoriale n. 1054 del 12 febbraio 2025, il Ministero del Lavoro ha indicato le quote di ingresso dei lavoratori stranieri in Italia per l’anno 2025, come previsto dal D.P.C.M. 27 settembre 2023, da attribuire agli Ispettorati d’area metropolitana, agli Ispettorati territoriali del lavoro, alle Regioni e alle Province Autonome, ai fini del rilascio del nulla osta al lavoro da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione. In generale le quote sono così ripartite:

  • 835 quote per il lavoro subordinato non stagionale;
  • 462 quote per il lavoro subordinato stagionale, ripartite in egual misura nei settori agricolo e turistico alberghiero.

Giornalisti CO.CO.CO. iscritti all’INPGI – Minimali e massimali per il 2025

Con circ. n. 1/2025, l’INPGI rende noti i valori minimi e massimali retributivi e contributivi per l’anno 2025 applicabili ai giornalisti, iscritti all’INPGI, che svolgono l’attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa. In particolare, sono determinati:

  • le nuove aliquote contributive;
  • il limite massimale contributivo annuo;
  • il premio assicurativo contro gli infortuni;
  • il reddito minimo per la contribuzione presso l’INPGI.

Contributo addizionale CIGS: istruzioni sull’esonero per le aziende in crisi

L’INPS ha reso chiarimenti circa il termine finale di fruizione dell’esonero dal versamento del contributo addizionale in caso di ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale da parte di aziende sottoposte a procedura concorsuale

Nova 11/2025

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Gestione Separata INPS – Minimali e massimali contributivi per il 2025

Con circolare 27 gennaio 2025, n. 27, l’INPS ha indicato i valori di riferimento vigenti per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025 ai fini del calcolo della contribuzione obbligatoria di previdenza ed assistenza sociale per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata (art. 2, c. 26 della Legge n. 335/1995).

Nova 12/2025

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‘Decontribuzione Sud’ per PMI – Istruzioni operative

Mediante apposita circolare, l’INPS ha reso note le istruzioni operative per la fruizione dell’esonero contributivo denominato ‘Decontribuzione Sud’, offrendo precisazioni con riguardo all’ambito – soggettivo e oggettivo – di applicazione dell’incentivo e al vigente regime di cumulabilità con altri incentivi o agevolazioni contemplati dall’ordinamento.

Nova 13/2025

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Modello 770 – Procedura semplificata

L’Agenzia delle Entrate ha definito, mediante apposito provvedimento, le modalità di svolgimento della procedura semplificata d’invio della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta. A detta procedura è previsto possano accedere i datori di lavoro con un numero complessivo di lavoratori subordinati non superiore a cinque al 31 dicembre dell’anno precedente.

Nova 14/2025

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Gli esoneri contributivi per le lavoratrici madri: chiarimenti su applicazione e durata

Il Ministero del Lavoro e l’INPS hanno reso precisazioni rispettivamente circa l’ambito di applicazione e il limite temporale di fruizione dell’esonero integrale dal versamento della quota di contribuzione di previdenza obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti posta a carico delle lavoratrici madri di due o più figli.

Nova 16/2025

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Regime impatriati – Cumulo con il regime speciale per ricercatori rientranti in Italia

Con Risp. n. 16/2025, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il regime fiscale in favore di docenti e ricercatori previsto dall’art. 44 del D.L. n. 78/2010 è compatibile con quello previsto per i lavoratori impatriati. In particolare, l’AdE ritiene che, in assenza di una espressa previsione normativa che precluda la possibilità, per i lavoratori che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, di applicare contemporaneamente più regimi agevolativi, un contribuente che al rientro in Italia svolge un’attività di ricerca ed esercita anche un’attività di lavoro autonomo potrà applicare:

  • l’agevolazione fiscale in favore dei ricercatori, di cui all’art. 44 del D.L. 78/2010, per i redditi legati all’attività di ricerca;
  • l’agevolazione fiscale in favore dei lavoratori impatriati, di cui all’art. 5 del D.L. n. 209/2023, per il reddito di lavoro autonomo.

Fringe benefits – Esenzione fiscale delle somme erogate tramite carta di debito nominativa

Con Risp. n. 5/2025, l’Agenzia delle Entrate definisce il trattamento fiscale dei fringe benefits erogati mediante l’utilizzo di una carta di debito nominativa fornita da un provider individuato dall’azienda per la gestione dei servizi di welfare aziendale. A parere dell’AdE, tale carta di debito nominativa ha la funzione di documento di legittimazione che consente l’erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro (art. 51, c. 3 bis del TUIR). Pertanto, l’utilizzo di predetta carta nominativa comporta l’esenzione fiscale prevista per l’erogazione dei fringe benefits (art. 51, c. 3 del TUIR).

Il canale whistleblowing ed interessi del singolo: nessuna guarentigia per il lavoratore

Con sentenza n. 1180/2025 la Corte di Cassazione ha chiarito che il canale di denuncia (c.d. whistleblowing) messo a disposizione dall’azienda ai lavoratori non può essere utilizzato da questi ultimi per rivendicazioni inerenti al rapporto di lavoro o in generale per perseguire scopi che esulano dalle finalità specifiche previste dalla normativa, che essenzialmente mira a tutelare interessi generali della collettività e non dei singoli individui, anche se, ad onor del vero, tale confine a volte non è ben identificabile o gli stessi elementi costitutivi dell’una o dell’altra casistica sono spesso sovrapponibili.

Jus 02/2025

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La differenza tra allontanamento ed abbandono del posto di lavoro ai fini della legittimità del licenziamento per giusta causa

La Corte di Cassazione con sentenza n. 1321/2025 ha chiarito la differenza tra abbandono ed allontanamento dal luogo di lavoro e al contempo ha respinto il ricorso di un lavoratore che era stato licenziato per giusta causa per aver abbandonato il proprio posto di lavoro.

Jus 02/2025

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Tardiva ricezione delle giustificazioni da parte del datore di lavoro: inapplicabilità della sanzione disciplinare

Con l’ordinanza n. 2066/2025, la Cassazione afferma che il termine di 5 giorni dalla contestazione dell’addebito – prima della cui scadenza è preclusa, ai sensi dell’art. 7, quinto comma, della L. 300/1970, la possibilità di irrogazione della sanzione disciplinare – si riferisce all’invio delle giustificazioni ad opera del lavoratore e non già alla ricezione delle stesse da parte del datore.

Jus 02/2025

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La natura mista (?) dell’indennità di ferie: non configurabile la responsabilità solidale nell’appalto

Con la sentenza n. 1450/2025, la Cassazione è ritornata nuovamente a pronunciarsi sulla natura giuridica delle ferie, affermando che l’indennità sostitutiva delle ferie, avendo natura mista, in parte retributiva e in parte risarcitoria, non rientra nel novero degli emolumenti per cui il committente è solidalmente responsabile ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 276/2003 e pertanto questi non è tenuto al pagamento di eventuali indennità non corrisposte.

Jus 02/2025

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La formazione del lavoratore con disabilità fa parte degli accomodamenti ragionevoli

Il datore di lavoro che intende licenziare il lavoratore invalido per sopravvenuta inidoneità alla mansione deve dimostrare che tale inidoneità persiste nonostante una adeguata formazione ad una mansione alternativa. La formazione del lavoratore divenuto inidoneo all’attività svolta fino a quel momento fa parte, infatti, degli accomodamenti ragionevoli che il datore di lavoro deve adottare in favore di lavoratori con disabilità (Trib. Bari sent. 17 dicembre 2024).

Quota 100 e prestazione lavorativa – Questione di legittimità costituzionale

Il Tribunale di Ravenna ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’interpretazione della Corte di cassazione, considerata dallo stesso Tribunale come diritto vivente non superabile, secondo la quale la violazione del divieto di cumulo tra redditi pensionistici e da lavoro subordinato comporta la perdita totale del trattamento pensionistico non solo per i mesi in cui è stata espletata l’attività lavorativa, bensì per tutto l’anno solare di riferimento (Trib. Ravenna ord. 27 gennaio 2025 n. 30).

Auto aziendale – Licenziamento per uso privato durante l’orario lavorativo

Nel caso in cui un lavoratore utilizzi il mezzo aziendale per motivi personali dopo aver falsificato l’attestazione della presenza in servizio è legittimo il suo licenziamento per giusta causa. La condotta fraudolente del lavoratore, avendo creato una situazione definita di ‘apparenza lavorativa’, lede infatti i principi di lealtà e correttezza (Cass. ord. 12 febbraio 2025 n. 3607).

Conciliazione – Rifiuto del lavoratore e condotta discriminatoria del datore di lavoro

Danno morale al lavoratore precario penalizzato perché rifiuta la conciliazione imposta come condizione per la nuova assunzione. Discriminatoria la condotta del datore: tra le convinzioni personali da tutelare non rientrano solo quelle religiose o politiche ma ogni altro pensiero che è espressione di libertà personale; pesa il diritto Ue che impone sanzioni dissuasive per garantire l’effettività dei diritti, mentre l’art. 28 del D.Lgs. 150/2011 prescrive il risarcimento secondo equità per la lesione di diritti garantiti dalla Costituzione: l’atto discriminatorio è «intrinsecamente umiliante» per il destinatario, che può provarlo per presunzioni (Cass. ord. 11 febbraio 2025 n. 3488).

Dequalificazione – Nel risarcimento rileva la mancata formazione del lavoratore

In caso di dequalificazione professionale, è risarcibile il danno non patrimoniale ogni volta che si verifichi una grave violazione dei diritti del lavoratore, anche a prescindere dalla volontà del datore di lavoro di declassarlo o svilirne i compiti. Nel caso in cui il lavoratore operi in un contesto produttivo tecnologicamente avanzato, dove le velocità dei cambiamenti richiede un aggiornamento costante, nel risarcimento del danno da dequalificazione professionale viene ricompreso il mancato aggiornamento formativo del lavoratore (Cass. ord. 10 febbraio 2025 n. 3400).

Abuso di congedi parentali e legittimità del licenziamento

L’utilizzo di un periodo di congedo parentale per svolgere un’altra attività lavorativa può costituire una giusta causa di licenziamento del lavoratore. Una tale condotta da parte del lavoratore costituisce infatti uno ‘sviamento’ dalle finalità proprie dell’istituto del congedo parentale ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. n. 151/2001, ossia quello di assicurare il diritto del figlio di godere dell’assistenza materiale ed affettiva di entrambi i genitori nei primi anni di vita (Cass. ord. 4 febbraio 2025 n. 2618).

Omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali – Principali caratteristiche

La Corte di cassazione, nella sentenza 31 gennaio 2025 n. 4200, in relazione alla fattispecie di omesso versamento di ritenute previdenziali ed assistenziali di cui all’art. 2, c. 1-bis del DL 463/83 convertito, precisa, tra l’altro, che:

– il reato – che ha natura omissiva – non è materialmente configurabile in assenza dell’effettivo esborso delle somme dovute al dipendente a titolo di retribuzione, posto che il riferimento letterale alle “ritenute operate” sulla retribuzione deve essere interpretato nel senso che non può essere operata una ritenuta senza il pagamento della somma dovuta al creditore;

– la prova della condotta illecita può essere validamente tratta dalla presentazione dei modelli DM 10;

– il decorso del termine di tre mesi per provvedere alla regolarizzazione non rappresenta una condizione di procedibilità dell’azione penale, ma una speciale causa di non punibilità;

– il termine di tre mesi decorre dal momento in cui l’indagato o l’imputato, oltre ad essere informato del periodo di omesso versamento, dell’importo dovuto e del luogo ove effettuare il pagamento, risulti anche posto compiutamente a conoscenza della possibilità di usufruire della speciale causa di non punibilità in caso di esecuzione dell’obbligazione nel termine legale, ma la consapevolezza di tale facoltà può essere acquisita in qualunque forma, non presupponendo la comunicazione di un avviso formale in ordine ai benefici conseguibili per effetto del pagamento nel trimestre.

Appalti – Obblighi di sicurezza anche per committenti

La Corte di Cassazione, sezione penale, seguendo il suo consolidato orientamento, con la sentenza 29 gennaio 2025 n. 3715 conferma che il dovere di sicurezza, con riguardo ai lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione d’opera, è riferibile, oltre che al datore di lavoro anche al committente. Di conseguenza, la responsabilità dell’appaltatore non esclude quella del committente, che è corresponsabile qualora l’evento si ricolleghi causalmente ad una sua omissione colposa.

Intelligenza artificiale

Per definire l’ambito di applicazione del Regolamento (UE) 2024/1689 e accertare se il soggetto utilizzatore (deployer) di un sistema di IA sia effettivamente tenuto ad adempiere alle disposizioni in esso contenute, è necessario verificare che il sistema in uso abbia i requisiti indicati dalla legislazione vigente. Al riguardo, la Commissione europea ha pubblicato proprie ‘Linee guida‘ che, pur non essendo vincolanti, offrono indicazioni di rilievo per l’interprete. Più recentemente, sul tema è altresì intervenuto l’European Law Institute (ELI), che ha pubblicato un proprio approfondito studio.

Contratti pubblici

Con la delibera n. 32/2025, ANAC ha fornito chiarimenti sui criteri di equivalenza dei contratti collettivi in caso di appalto, a seguito delle modifiche apportate al Codice dei contratti pubblici (art. 11, c. 4 del D.Lgs. 36/2023). In particolare, ANAC chiarisce che la presunzione assoluta di equivalenza tra CCNL, così come introdotta dall’art. 3, c. 1 dell’allegato I.01 del D.Lgs. n. 209/2024, si configura quando i due contratti:

  • sono stati firmati dalle medesime organizzazioni sindacali;
  • sono attinenti allo stesso sottosettore del CNEL;
  • sono coerenti alla dimensione o alla natura giuridica dell’impresa.

Lavoro durante l’infortunio o la malattia: rilievi disciplinari

a cura di Marcella de Trizio

Lo svolgimento di attività lavorative durante la malattia o l’infortunio non può dare necessariamente luogo a una condotta disciplinarmente rilevante. Affinché detto rilievo possa sussistere è necessario che il datore di lavoro fornisca la prova dei fatti e dell’incompatibilità della condotta del lavoratore con la sua guarigione.

Giuffrè FrancisLefebvre – Quotidianopiù di Lunedì 17 febbraio 2025

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Uso fraudolento dei permessi: quando si configura 

a cura di Marcella de Trizio

La fruizione dei permessi 104 non implica necessariamente che il lavoratore assistente debba trascorrere tutto il tempo di fruizione con il familiare assistito. Rientrano nella nozione di assistenza anche quelle attività accessorie comunque legate all’assistenza quali, ad esempio, l’acquisto di farmaci.

Giuffrè FrancisLefebvre – Quotidianopiù Lunedì 3 febbraio 2025

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Scadenze contrattuali

1
DIRIGENTI INDUSTRIA

 

Una tantum

L’Accordo 13 novembre 2024 per il rinnovo del CCNL 30 luglio 2019 per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi ha previsto l’erogazione, entro il mese di marzo 2025, di un importo una tantum.

 

 

LAPIDEI INDUSTRIA

Scadenza del CCNL

Il 31 marzo 2025 scade il CCNL 24 novembre 2022 per i dipendenti da aziende esercenti l’attività di escavazione e lavorazione dei materiali lapidei, ghiaia, sabbia e inerti.

 

SERVIZI ASSISTENZIALI UNEBA

Contributo di servizio contrattuale

Il CCNL 20 dicembre 2024 per il personale dipendente dai settori socioassistenziale, socio-sanitario ed educativo, come integrato con Accordo del 24 gennaio 2025, ha previsto per i datori di lavoro di informare i lavoratori che, con la retribuzione di marzo 2025, verrà trattenuta ai lavoratori in servizio al 20 dicembre 2024 e non associati alle OO.SS. firmatarie una quota pari allo 0,1% della retribuzione lorda annua calcolata indipendentemente dal tempo di assunzione.

 

TERZIARIO CONFCOMMERCIO

Nuovi minimi tabellari

L’Accordo 28 marzo 2024 integrativo al CCNL 22 marzo 2024 per i dipendenti da aziende del terziario, ha previsto, a far data dal 1° marzo 2025, degli incrementi retributivi.

 

Scadenze amministrative 

16/17 20 28
Denuncia e versamento dei contributi CASAGIT

I datori di lavoro di giornalisti e praticanti giornalisti con rapporto di lavoro subordinato hanno l’obbligo di versare i contributi del mese precedente e contestualmente presentare la documentazione relativa alla denuncia mensile delle retribuzioni dei dipendenti predisposta in formato elettronico.

Comunicazione obbligatorie somministrati

Le agenzie per il lavoro che svolgono attività di somministrazione, hanno l’obbligo di comunicare l’assunzione, la proroga, la trasformazione e la cessazione dei lavoratori assunti nel corso del mese di precedente. La comunicazione va effettuata in via telematica al Centro per l’impiego.

 

LUL

 

Art. 39, L. 133/2008

I datori di lavoro devono compilare il libro unico del lavoro (LUL) con i dati relativi ai lavoratori, per ciascun mese di riferimento, entro la fine del mese successivo.

 

Ritenute mensili

E’ previsto il versamento delle ritenute IRPF operate dai datori di lavoro, sostituti d’imposta, sui redditi di lavoro dipendente e assimilati.

 

UNIEMENS individuale

I datori di lavoro già tenuti a presentare la denuncia contributiva mod. DM10 e/o la denuncia mensile dei dati retributivi EMENS devono comunicare i dati retributivi e contributivi, nonché delle informazioni necessarie per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni.

 

Gestione separata INPGI

I committenti che hanno instaurato rapporti con giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti giornalisti iscritti negli appositi elenchi di categoria/registri, che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa devono denunciare e versare i compensi corrisposti ai collaboratori e versare i contributi assicurativi, anche per la quota a carico del giornalista.

 

 

 

Fondo di Tesoreria dell’INPS                                                                             

D.M. 30 gennaio 2007

I datori di lavoro con almeno 50 dipendenti devono versare il contributo al Fondo di Tesoreria INPS corrispondente alla quota mensile di TFR maturata nel mese precedente e non destinata alle forme pensionistiche complementari.

 

Versamento del contributo alla gestione separata INPS

Articolo 2, comma 18 della Legge 8 agosto 1995, n. 335

I committenti di venditori porta a porta e di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa devono versare i contributi previdenziali alla gestione separata INPS.

 

Contributi INPS lavoratori dipendenti

I datori di lavoro devono versare i contributi INPS relativi alle retribuzioni dei dipendenti corrisposte nel mese precedente.

 

Scadenze normative

16/17 24 28 31
Certificazione unica

I datori di lavoro in qualità di sostituti d’imposta  devono inviare e consegnare la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel 2024

 

Appalti

Gli appaltatori e i subappaltatori in appalti superiori a 200.000 euro devono trasmettere le ricevute del versamento delle ritenute operate ai propri lavoratori nel mese precedente oppure, se esentate, copia del certificato di regolarità fiscale.

 

 

  Certificazione unica (CU)

I datori di lavoro sostituti d’imposta devono inviare e e consegna della certificazione unica (CU) dei redditi di lavoro autonomo e assimilati corrisposti nel 2024 qualora tali redditi siano quelli erogati esclusivamente

    Domanda di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili

 

I datori di lavoro devono presentare le domande di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente.

 

Lavori usuranti

I datori di lavoro devono presentare la comunicazione annuale del periodo o dei periodi nei quali ogni dipendente ha svolto nel 2024 le lavorazioni rientranti nel concetto di lavori usuranti, nonché, in caso di svolgimento di lavoro notturno per ogni dipendente, del numero dei giorni di lavoro rientranti in tale tipologia

 

    Cassa integrazione

 

I datori di lavoro devono inviare i dati necessari al pagamento o al saldo dell’integrazione salariale in caso di pagamento diretto da parte dell’INPS, per i periodi integrati iniziati nel mese precedente.

 

TFR

I datori di lavoro devono presentare presentare la dichiarazione sull’avvenuto superamento dei 50 addetti

 

Certificazione Unica 2025 – Principali novità

Entro il 17 marzo 2025, il sostituto d’imposta sarà tenuto a trasmettere all’Agenzia delle Entrate per via telematica e consegnare al contribuente la Certificazione Unica (‘CU’) attestante i redditi di lavoro dipendente e assimilati e tutti i redditi che possono essere dichiarati con la dichiarazione precompilata per il tramite del Modello ‘730’.

A differenza dei precedenti periodi di imposta, nelle ipotesi in cui la CU riguardi redditi di lavoro autonomo (percettori in possesso di partita IVA) rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale (cosiddette prestazioni professionali), il termine di invio è anticipato al 31 marzo 2025.

Resta fermo il termine del 31 ottobre 2025 dell’inoltro delle CU relative ai redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata.

Memorandum 05/2025

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